Abbiamo salutato il 2009 con lo scarso successo di Jennifer's Body ed il troppo successo del secondo Twilight, ma l'anno appena cominciato è pronto a sfornare storie di vampiri a go-go per chi, come me, ama il genere. Fortunatamente il filone vampir-melenso non sta facendo epigoni se non il televisivo The Vampire Diaries, mentre al cinema dovrebbe arivare una bella vagonata di sangue e violenza da far ingolosire pure Vespa.
Il primo appuntamento è a marzo con l'uscita di Daybreakers, horror che inverte i canoni tradizionali immaginando nel 2019 un mondo popolato quasi esclusivamente da vampiri, mentre gli uomini sono quasi in via di estinzione. A difendere quel che resta dell'umanità Ethan Hawke e Willem Dafoe: non sarà di certo un capolavoro ma sembra che possa venirne fuori un robusto horror che attinge un po' alle atmosfere di Alien e un po' alla frenesia di 28 giorni dopo.
Più interessante dovrebbe essere Cirque du Freak: The vampire's assistant che esce da noi il 2 aprile in cui i succhiasangue si nascondono in un circo d'antan con tanto di donna barbuta e uomo-lupo. Un teenager va allo spettacolo e finisce per unirsi al gruppo dei vampiri. Dal trailer e dalle fotogallery l'atmosfera sembra quella giusta con quell'ambientazione decadente al punto giusto per gustarsi appieno l'atmosfera vampiresca. Attesa anche per il ritorno dei lunghi canini per Salma Hayek, già "mostrusamente" sexy nell'indimenticabile Dal tramonto all'alba.
Sangue a cena anche dalla Francia, con La Meute che esce oltr'alpe a giugno e probabilmente in estate da noi. Tutto parte da una donna che in un paesaggio innevato prende a bordo un autostoppista: i due si fermano in un bar, ma l'uomo scompare misteriosamente e la donna viene rapita dal cantiniere.
Nulla si sa ancora di un'uscita italiana del giapponese Blood: The last Vampire, tratto da un manga, in cui all'ironia splatter si coniugherebbero domande filosofiche su, ad esempio, il concetto di amore per una persona come il vampiro, destinata all'immortalità. Niente male, sperando ce lo facciano vedere. Destino incerto nelle sale italiane, forse anche per lo scarso successo di Jennifer's Body, per Lesbian Vampire Killers, un titolo di serie Z da leccarsi i baffi. Ancora più appetitosa la trama con una famiglia vittima di una secolare maledizione: ogni discendente femmina dell'odiato (dai vampiri) barone è destinata a trasformarsi in vampira lesbica al compiere del diciottesimo anno d'età. Skifezza imperdibile se arriva anche da noi.
Più chances sembra avere Town Creek, film di Joel Schumacher, che immagina un mostro creato durante una serie di esperimenti del Terzo Reich e che ora è in cerca di vendetta. Sete di sangue anche per Julie Delphi, l'ex evanescente Celine di Prima dell'alba che è passata dietro la macchina da presa, anzi, ha scritto, diretto e interpretato La Contessa, in cui si narra di una nobildonna ungherese che beve sangue cercando di mantenere l'eterna giovinezza.
Per chi ha fretta ci sono infine gli ultimi episodi di True Blood, la serie interpretata da Anna Paquin, in onda su Fox: la prima serie mi era piaciuta, la seconda è assolutamente imperdibile.
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