San Gregorio Armeno è il patrono dell'Armenia, terra che si convertì al cristianesimo proprio grazie ai suoi miracoli e alla sua opera di evangelizzazione. Il santo è noto però nel mondo perchè il suo nome è legato alla strada di Napoli che ospita le botteghe artigiane del presepe, visitata ogni anno da migliaia di turisti.
In questa viuzza nel cuore dei decumani ci sono degli artigiani che da alcuni anni sono adusi "attualizzare" il tradizionale presepio settecentesco, ponendo accanto ai pastori, ai bottegai, ai magi ed alla sacra famiglia anche personaggi più o meno celebri: si cominciò con Maradona, passando per Cossiga e Berlusconi, fino alle più recenti rappresentazioni di Ruby e premier Bunga Bunga. Questa discutibile usanza ha oggi toccato il fondo: come ci illustra saggiamente il corrieredelmezzogiorno, uno dei "maestri" ha immortalato sul presepe tale Marika Fruscio che, apprendo, di professione fa la showgirl. La suddetta signorina, che di fianco vedete con la sua statuina in un'immagine pubblicata dal sito web del corriere, appare sul presepe come mamma l'ha fatta e così come l'artigiano l'ha rifatta. Che la sua presenza rappresenti un pentimento? La voglia di intraprendere un nuovo cammino di fede? La meditata rinuncia alle frivolezze delle luci della ribalta? Bene. In caso contrario auguro alla signorina Fruscio il meglio per la sua carriera, ma spero che si ponga una domanda: che ci faccio io sul presepe? D'altro canto, mi si potrà obiettare con ragione, la stessa domanda andrebbe posta all'artigiano che ha deciso di immaginarla nei paraggi della grotta di Betlemme, senza neanche preoccuparsi del fatto che, essendo il bue e l'asinello già prenotati per quella sera, la signorina avrebbe sofferto per i rigori dell'inverno visto il suo abbigliamento.
A chi avrà voglia di seguire le gesta dei due l'ardua sentenza. Io, per parte mia, penso che dall'anno prossimo faccio l'albero.
2 comments:
Povera Napoli :(
Niente da fare, c'è solo indecenza ormai.. Neanche più rispetto per i religiosi! Mah..
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