Che poi nei film ce li hanno sempre fatti vedere in una valigetta legata con le manette a un tipo vestito di nero, con l'auricolare che gli spunta dall'orecchio. Uno di quelli che parla con il proprio orologio e dice frasi del tipo ''il viaggiatore si sta muovendo'' e tutti sanno che il presidente è entrato in auto.
E ora spunta fuori che durante la presidenza Clinton il ''man in black'' addetto a portare i codici segreti che servono al presidente Usa per autorizzare il lancio dei missili nucleari se li era persi. Ma mica per un paio d'ore, che magari in Russia era notte e non servivano. No, per diverse settimane. Il tipo aveva perfino mentito quando un funzionario glieli aveva chiesti per controllarli: ''Ce li ha Clinton - aveva detto - ma ora è impegnato, ripassi dopo''.
E la targhetta magari era finita sotto un cuscino della stanza ovale, con Monica che se ne uscì dicendo: ''Hey Billy-tesoro, ma che sono questi numerini?''. ''Che ne so baby, qui è un casino, giocateli al superenalotto''.
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