Tuesday, July 28, 2009

Quando gli islandesi facevano gli snob

Travolto dalla stampa locale che a Napoli mi offre sempre tanto da leggere, mi stavo perdendo il viaggio a Canossa dell'Islanda, che ho recuperato grazie a Internazionale di questa settimana. Gli abitanti dell'Isola avevano infatti sempre fatto gli snob, facendo spallucce ad ogni proposta di adesione all'Unione Europea, anche quando i pur ricchi cugini di Svezia e Norvegia lo consigliavano. Non ne avevano bisogno, ricchi com'erano grazie a un boom economico che li avvicinava agli irlandesi dagli anni '90 a due anni fa. Poi la crisi ha fatto capolino anche da quei geiser di cui la professoressa di geografia ci parlava affascinandomi ai tempi delle medie, le banche islandesi sono alla canna del gas e dipendono dai colleghi olandesi e inglesi e allora la prima ministra Jóhanna Sigurðardóttir (che nella foto ufficiale mostra quanto avrebbe voluto essere la Meryl Streep del Diavolo veste Prada) ha spinto la discussione per l'adesione in un parlamento che l'ha approvata con 33 voti a favore e 28 rimasti euroscettici. E da noi c'è ancora chi si lamenta che "l'evr", come chiamano la moneta unica a Napoli, "c'ha accis". Ma invece eravamo avanti, molto avanti.

La marijuana non è doping


Lo ha dimostrato oggi Michelino Phelps che ha perso la finale dei 200 stile libero ai Mondiali di Roma, battuto e staccato dal tedescone Biedermann. Phelps non perdeva una finale di alto livello dal 2005 e l'anno scorso a Pechino aveva stupito il mondo portandosi a casa 8 ori in un'unica Olimpiade. Poi, durante il relax postolimpico, era venuta fuori quella foto in cui il ragazzone fumava il bong. Niente di male, ovviamente. Ma di certo non si dopava.

Sunday, July 26, 2009

Accendiamo un cero per Charlie?


Al Comic-On di San Diego, tra Tim Burton che parla giolosamente del suo Alice in Wonderland e Robertino Downey Junior che ha messo via le bottiglie, ma magari tiene sempre una fiaschetta nella tasca della giacca, e vive la sua seconda giovinezza tra Iron Man2 e Sherlock Holmes, si è parlato pure di Lost. I produttori Damon Lindelof e Carlton Cuse hanno chiacchierato dell'ultima stagione con i fan, alla presenza di alcuni interpreti tra cui Michael Emerson e Josh Holloway, durante la conversazione è stata mostrata anche una clip con tutti i personaggi morti nel corso delle cinque serie precedenti e quando è toccato a Charlie, Dominic Monaghan ha fatto irruzione nella sala. Coincidenza o, come suggerisce Imdb, un indizio sul possibile ritorno del personaggio nell'ultima serie? Si vedrà. Intanto, sul web si continua a piangere Charlie: sul finto sito dei fan dell'inesistente gruppo rock dei Drive Shaft si può anche accendere una candela online per ricordare il chitarrista scomparso.

Thursday, July 09, 2009

Alla giostra dell'Aquila

Le first ladies sono andate a fare sismaturismo a L'Aquila, indossando i loro bei caschetti gialli e ridacchiando quando la pedana del simulatore di terremoti cominciava a vibrare. Dalle foto sembra quasi che quella falsamagra della moglie del presidente sudafricano si chieda se faccia bene alla cellulite. Fossi aquilano gli darei un cazzotto. Ma glielo darei anche se non lo sono.

Oggi mi sento come Silvio


Tre anni di galera per aver rubato un pacco di wafer. La cosa mi atterrisce alquanto: da ragazzino Flor do Cafè (una catena di supermercati di coloniali a Napoli) era la meta preferita delle nostre scorribande da baby-taccheggiatori di dolci: il periodo migliore era quello della befana, quando le merendine erano a migliaia in enormi cesti, non c'erano ancora i dispositivi antitaccheggio e le telecamere, il negozio era stracolmo e imboscare i mars nel giubbotto era un gioco da ragazzi. Mi sento un po' come Silvio, ringrazio la prescrizione.


Nella foto, i gestori di coloniali scendono in piazza contro i taccheggiatori