Friday, January 29, 2010

Addio alla fabbrica dei talenti e degli Oscar

E' finita oggi ufficialmente l'era della Miramax. La casa di produzione, che era dal '93 di proprietà della Disney, è stata ufficialmente chiusa. Riporto la notizia per ricordare lo strapotere dei fratelli Harvey e Bob Weinstein che negli anni '90 dominarono gli Oscar con le loro campagne di promozione mirate alle statuette. Ai due va però il merito di aver lanciato tre film che hanno caratterizzato profondamente il cinema di fine secolo, facendo conoscere a Hollywood e al mondo tre grandi registi: Sex Lies and Videotapes, che lanciò Steven Soderbergh, Pulp Fiction con il successo del genio tarantiniano e Trainspotting, l'indimenticabile opera di Danny Boyle. Mica poco.

Nasce la CoCa

Dopo il giro di vite annunciato dalla Marcegaglia e che prevede l'espulsione da Confindustria di chi non paga il pizzo, la camorra ha deciso di scendere finalmente in campo. Presto chi è stato ingiustamente cacciato da Confindustria solo per aver donato spontaneamente un obolo alle famiglie dei camorristi potrà iscriversi alla CoCa (Confindustria Camorristica) e trovare così giusta assistenza nell'aggiudicazione di appalti pubblici, commesse all'estero e manodopera a basso costo.

Tuesday, January 26, 2010

Bettino santo subito

Oggi pomeriggio il tour "Bettino santo subito" sbarca a Napoli. A incensarne la memoria, su iniziativa del Pd, sarà Claudio Martelli, suo ex delfino, condannato a otto mesi per la maxitangente Enimont. Nel giorno in cui il carrozzone tocca Napoli, giova ricordare che Craxi, al momento della sua dipartita, era latitante dopo aver subito condanne per 11 anni di reclusione. Sul suo capo pendevano anche altri tre processi che in primo grado lo avevano visto condannato a un totale di ulteriori dodici anni di reclusione, sempre per tangenti.
Pace all'anima sua. Ma francamente la beatificazione di questi mesi mi pare fuori luogo.

Saturday, January 16, 2010

Se perdi la semifinale sei "terzomondiale"?

Convegno sul piano casa in Campania. La legge regionale sul piano voluto da Berlusconi, che s'era però dimenticato che la maggior parte delle competenze in nmateria è ormai dell Regioni, è stata approvata da poco. Tra le varie nrme ce n'è una che prevede che si possano edificare edifici residenziali nelle zone industriali abbandonate nei centri urbani. Si va quindi verso il festival del mattone.
Ma nel suo intervento nel convegno in questione un consigliere regionale del Pd esalta la norma, si fa prendere dal fervore ed esclama (testuale): "Abbiamo poi provveduto a far tornare alla vita le aree industriali abbandonate, che sono diventate rifugio di topi, serpenti, cani e, purtroppo, anche di questi operai terzomondiali che stiamo ospitando".

Wednesday, January 13, 2010

2010, l'anno dei vampiri al cinema

Abbiamo salutato il 2009 con lo scarso successo di Jennifer's Body ed il troppo successo del secondo Twilight, ma l'anno appena cominciato è pronto a sfornare storie di vampiri a go-go per chi, come me, ama il genere. Fortunatamente il filone vampir-melenso non sta facendo epigoni se non il televisivo The Vampire Diaries, mentre al cinema dovrebbe arivare una bella vagonata di sangue e violenza da far ingolosire pure Vespa.
Il primo appuntamento è a marzo con l'uscita di Daybreakers, horror che inverte i canoni tradizionali immaginando nel 2019 un mondo popolato quasi esclusivamente da vampiri, mentre gli uomini sono quasi in via di estinzione. A difendere quel che resta dell'umanità Ethan Hawke e Willem Dafoe: non sarà di certo un capolavoro ma sembra che possa venirne fuori un robusto horror che attinge un po' alle atmosfere di Alien e un po' alla frenesia di 28 giorni dopo.
Più interessante dovrebbe essere Cirque du Freak: The vampire's assistant che esce da noi il 2 aprile in cui i succhiasangue si nascondono in un circo d'antan con tanto di donna barbuta e uomo-lupo. Un teenager va allo spettacolo e finisce per unirsi al gruppo dei vampiri. Dal trailer e dalle fotogallery l'atmosfera sembra quella giusta con quell'ambientazione decadente al punto giusto per gustarsi appieno l'atmosfera vampiresca. Attesa anche per il ritorno dei lunghi canini per Salma Hayek, già "mostrusamente" sexy nell'indimenticabile Dal tramonto all'alba.
Sangue a cena anche dalla Francia, con La Meute che esce oltr'alpe a giugno e probabilmente in estate da noi. Tutto parte da una donna che in un paesaggio innevato prende a bordo un autostoppista: i due si fermano in un bar, ma l'uomo scompare misteriosamente e la donna viene rapita dal cantiniere.
Nulla si sa ancora di un'uscita italiana del giapponese Blood: The last Vampire, tratto da un manga, in cui all'ironia splatter si coniugherebbero domande filosofiche su, ad esempio, il concetto di amore per una persona come il vampiro, destinata all'immortalità. Niente male, sperando ce lo facciano vedere. Destino incerto nelle sale italiane, forse anche per lo scarso successo di Jennifer's Body, per Lesbian Vampire Killers, un titolo di serie Z da leccarsi i baffi. Ancora più appetitosa la trama con una famiglia vittima di una secolare maledizione: ogni discendente femmina dell'odiato (dai vampiri) barone è destinata a trasformarsi in vampira lesbica al compiere del diciottesimo anno d'età. Skifezza imperdibile se arriva anche da noi.
Più chances sembra avere Town Creek, film di Joel Schumacher, che immagina un mostro creato durante una serie di esperimenti del Terzo Reich e che ora è in cerca di vendetta. Sete di sangue anche per Julie Delphi, l'ex evanescente Celine di Prima dell'alba che è passata dietro la macchina da presa, anzi, ha scritto, diretto e interpretato La Contessa, in cui si narra di una nobildonna ungherese che beve sangue cercando di mantenere l'eterna giovinezza.
Per chi ha fretta ci sono infine gli ultimi episodi di True Blood, la serie interpretata da Anna Paquin, in onda su Fox: la prima serie mi era piaciuta, la seconda è assolutamente imperdibile.

Friday, January 08, 2010

La concretezza di Daniele

Nino Daniele, sindaco di Ercolano, ha firmato un'ordinanza secondo cui gli imprenditori che denunciano gli estorsori non pacheranno le tasse comunali per i prossimi tre anni. Finora sono circa una ventina gli imprenditori-coraggio che risparmieranno, ma la lista potrebbe allungarsi visto che altri potrebbero trovare il coraggio di denunciare. Ovviamente a Maroni non verrà mai in mente di rimpinguare le casse comunali di Ercolano compensando i mancati introiti.

La coerenza di Maroni

Di fronte ad un paese del sud che decide di fare guerra agli schiavi negri (non trovo altri termini per definire la loro condizione sociale), il Ministro Maroni non trova di meglio che calcare la mano, dicendo che è tutta colpa del lassismo nei confronti dell'immigrazione clandestina.
Ma vi aspettavate davvero qualcosa di diverso da un ministro degli interni leghista? Io no.