
Sono bastati due periti per far emergere in appello alcuni piccoli dettagli. Ne cito solo uno: una delle prove più importanti per l'accusa, il gancetto del reggiseno della vittima, è stato analizzato 46 giorni dopo la morte della Meredith.
Ora, non c'è bisogno di essere un seguace di Csi per scandalizzarsi, di certo le cose nella realtà non vanno come nei telefilm, ma da qui a infilre una serie inenarrabile di figuracce come quelle della scientifica intervenuta a Perugia ce ne passa.
Una lezione, però, da Csi, può essere tratta: quando c'è una contaminazione del laboratorio o delle prove tutti sono pronti a riferirla ai superiori, mandando a ramengo le indagini. Meglio questo che rischiare di mandare in galera un innocente...
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