L'inizio del match è stato non proprio incoraggiante con Mido che si è fatto parare un rigore da Howard e Bilyaletdinov che ha portato avanti l'Everton in avvio di ripresa. Da Costa pareggiava per il West Ham, ma all'84' Yakubu segnava il 2-1 che sembrava condannare gli Hammers. Due minuti dopo, però, Ilan
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Insomma, il West Ham ci crede ancora, nonostante la crisi economica che ha rischiato di travolgere il club e non ha permesso acquisti per rafforzare la squadra. A metà stagione la proprietà islandese del West Ham era praticamente in bancarotta visto che il presidente Bjorgolfur Gudmondsson è pure presidente e maggiore azionista della Landsbanki, una delle banche più importanti d'Islanda, in crisi nera coem tutti gli istituti di credito dell'isola dei geiser. Il club è quindi passato in amministrazione controllata e, dopo aver rischiato di finire nelle mani di Cellino, è ora di due imprenditori inglesi. Lui, però, Gianfranco, ha tirato dritto, convincendo i giocatori che si può fare. "Non ci interessava aver perso sei partite di fila, sapevamo che potevano ancora provarci fino in fondo", aveva detto ai suoi il sardo.
Ora il West Ham è quart'ultimo, con un punto di vantaggio sull'Hull City che sarebbe la prima delle retrocesse ma ha una gara da recuperare, il 21 aprile contro l'Aston Villa che è in pieno sprint per l'Europa League. Agli Hammers mancano invece solo cinque partite alla fine, di cui tre ad Upton Park dove, il 24 aprile, arriverà il Wigan in uno scontro diretto cruciale. Quando era una stella del Chelsea, Zola veniva chiamato dai tifosi "Magic Box", ora dalla scatola può tirare fuori ancora una splendida magia.
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